Respira per stare bene
Respirare bene è fondamentale per stare bene: per questo ti chiedo di fare subito questo test prima di leggere l’articolo:
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Metti una mano sull’addome e l’altra sul torace e fai un bel respiro… Perfetto!
Ora fai un altro respiro e ascolta con le mani il movimento del tuo corpo… Fatto?
Si è mossa la mano sull’addome? Si è mossa solo quella del torace? Oppure entrambe?
Riprova ed ascolta bene, poi passa alla lettura dell’articolo.
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Se la pancia non si è mossa, è probabile che il tuo diaframma sia bloccato (sarebbe più corretto dire molto rigido), o semplicemente non lo stai utilizzando come dovresti.
Al contrario se non si è mosso il torace o hai fatto un respiro troppo corto, hai poca elasticità a livello toracico.
L’ideale, facendo un respiro profondo, è che il movimento parta dall’addome per poi arrivare al torace.
Normalmente gli adulti praticano la respirazione alta, ovvero la respirazione con il torace. Completamente diversa dalla respirazione dei bambini, che non a caso è detta anche respirazione naturale o bassa.
Quando un bambino respira in modo rilassato, vedrai solo un piccolo movimento dell’addome.
Durante la fase inspiratoria, il diaframma (principale muscolo inspiratorio) si abbassa, costringendo i polmoni a riempirsi d’aria e spingendo gli organi interni verso il basso, portando l’addome in fuori (pancia gonfia).
Nella fase espiratoria, l’addome si sgonfia, mentre gli organi interni tornano alla loro posizione originale.
Questa respirazione ha una serie di vantaggi che ti elenco.
Innanzitutto, il diaframma che si abbassa permette ai polmoni di espandersi al massimo, aumentando considerevolmente la quantità di aria che possiamo prendere ad ogni respiro, e quindi diminuendo la frequenza dei respiri stessi.
Gli organi interni ricevono un massaggio naturale, conseguente alla spinta del diaframma nella fase di inspirazione.
Inoltre, il diaframma si ancora con i suoi pilastri a livello delle vertebre lombari, di conseguenza se è bloccato e sofferente porta a problemi e dolori alla schiena.
Ma non finisce qui! Una ipofunzione del diaframma porta ad un iper lavoro dei muscoli accessori della respirazione (muscoli del collo, torace e spalle), i quali – per eccesso di lavoro – andranno incontro anch’essi a retrazioni e creeranno col tempo problemi a cervicale, spalle e braccia.
Il problema è che nella maggior parte delle persone il diaframma è bloccato in accorciamento, quindi bisognerà fare in modo di tornare alla respirazione originaria.
Il diaframma è un muscolo e come tale lo si può allenare, come si fa per i bicipiti o per i glutei.
Naturalmente, se il muscolo diaframma è in accorciamento (retratto), il lavoro da fare sarà di allungamento.
Vi sono diverse tecniche efficaci per riallungarlo e vanno praticate con costanza.
Principalmente sono tecniche di respirazione, ma esistono anche delle manipolazioni, che eseguite da persone esperte, portano allo sblocco del diaframma e quindi della respirazione.
Una volta sbloccato il diaframma, la respirazione diventerà libera, il corpo sarà più elastico, gli organi e i muscoli riceveranno maggior ossigeno, la mente sarà più rilassata e l’umore ne gioverà.
Una respirazione libera è la conseguenza non solo di un diaframma libero, ma della libertà di tutte quella parti del corpo che partecipano alla respirazione.
A volte si corre il rischio, nel tentativo di respirare con la pancia, di bloccare il torace. Questo non deve accadere, i miglioramenti devono avvenire gradualmente e in totale libertà, evitando di bloccare da una parte per sbloccare l’altra.
Per liberare il tuo Respiro, INCOMINCIA COSI’:
Stessa posizione del test iniziale, una mano sull’addome e una sul torace.
Semplicemente ascolta i movimenti e cerca, senza forzare, di gonfiare l’addome quando inspiri… senza bloccare il torace!
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In questo audio spiego come funziona la Respirazione corretta: Clicca qui!
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Buon Respiro
Enjoy Your Life!
Cristian
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